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Palace Migliorati -
Accademia Euteleti
2011
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Palazzo Migliorati; lineamenti del manierismo nella città di Ugolino Grifoni

"Palazzo Migliorati, residenza dei marchesi Migliorati, costruito nel secolo XIV e ristrutturato con l'attuale facciata all'inizio del Seicento quando la famiglia Migliorati giunse al massimo del suo potere. Presenta una facciata leggermente curvilinea che ricalca il profilo delle costruzioni preesistenti su piazza S. Caterina. Sulla facciata posteriore si apre un piccolo giardino all'italiana con statue in terracotta. Dal 1984 il palazzo ospita l'Accadema degli Euteleti. L'Accademia fu fondata il 30 dicembre 1822 come Società Scientifico-Letteraria e fu inaugurata ufficialmente il 30 dicembre dello stesso anno nell'Imperiale e Regio Liceo. L'anno successivo prese il nome di Accademia degli Euteleti, cioè degli uomini di buona volontà che perseguono un buon fine, ed ebbe come scopo principale la diffusione e lo sviluppo non solo del patrimonio letterario, ma soprattutto del sapere scientifico e degli studi legati allo sviluppo dell'agricoltura. Nei primi anni di vita contribuì alla diffusione della cultura toscana oltre i confini nazionali; la sua ricca Biblioteca e il suo Archivio ne conservano oggi memoria. Nel 1834 si fece promotrice di una "Società Tipografica" e dell'istituzione di una scuola infantile, secondo quanto riportato negli "Atti" della società. L'attività dell'Accademia fu interrotta con l'inizio delle Guerre di Indipendenza. Assurta al ruolo di Ente morale nel 1938, dedica parte della sua attività all'organizzazione di mostre e convegni di interesse scientifico..

"Tra tutti i palazzi rinascimentali di S. Miniato il solo palazzo Grifoni sembra essere stato edificato ex novo, in parte sull'area di due case trecentesche, in parte sul terreno occupato dall mura del forte di ser Ridolfo. Con la demolizione oltre la demolizione oltre al perimetro difensivo si veniva ad interrompere il vecchio camminamento, addossato al forte nel suo tracciato rettangolo concliuso di fronte alla porta. Anche l'esame delle strutture interne ed esterne, la distribuzione degli spazi sia planimetrica che in alzato, escludono che nel palazzo siano state utilizzate delle case preeeistenti. nel palazzo Formichini, ora Cassa di Risparmio, sono state invece certamente utilizzate le strutture delle case medievali, le cui tracce rieffiorano sia nell'irregolare planimetria che in certi tratti del paramento murario prospicente a valle. Il palazzo Piccolo (già Franchini, poi Sanminiati e Pazzi e indicato nelle schede degli edilizi monumentali di San Miniato del 1897 come Salvadori) rivela nelle proporzioni della planimetria l'adeguamento ad una cellula della tipica e frazionata suddivisione fondiaria medievale."

"Del resto i Franchini erano accasati nel terziere di Fuor di porta fin dal 1318, probabilmente in una casa della stessa area. Il palazzetto del Campana, o Roffia, divenuto poi sede della Misericordia, è stato ricostruito nel XVI secolo sull'area ove "quei Roffia" erano accasati fino dal 1318. Sono ancora individuabili in planimetria gli spessi muraglioni divisori dei lotti medievali. Il palazzo Buonaparte, poi del Tribunale ed ora Rosati, una delle più belle costruzioni del XVI secolo in San Miniato, fu costruito sull'area dove nel 1396 vennero demolite ed incendiate le case dei Mangiadori vicine alla vecchia residenza in cui la famiglia Buonaparte era insediata fino dal 1318 e di cui sono ancora visibili le strutture. Questa sere di costruzioni del XVI secolo non attesta dunque una qualche modifica del contesto urbanistico che restava inalterato nel suo schema planimetrico con la solo eccezzion del palazzo di Ugolino Grifoni."

Cristiani Testi M.L., "San Miniato al Tedesco : Saggio di storia urbanistica e architettonica, Firenze 1967.

 

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