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Pieve di 'Fabbrica' -
Pieve di Fabbrica - S.Miniato (PI)
Novembre 2010

Resti del tessuto murario della Pieve di Fabbrica

Pieve protoromanica, presso il Molino d'Egola: le ricostruzioni di Valerio Vallini

La Pieve di S. Saturnino in Fabbrica, risale al IX sec.; fino agli anni '60 era presente anche il rudere della torre campanaria, fu demolita in seguito a lavori edili autorizzati dal Comune di S. Miniato (PI). Edificio protoromanico di inestimabile valore rappresentava un riferimento geografico alla confluenza delle Valdegola col me- dio Valdarno Inferiore. Elemento principale di un piccolo insediamento, il Villaggio di Fabbrica. Ciò che rimane dell'antica costruzione è ancora rintracciabile in alcune porzioni murarie attualmente intonacate di un'abitazione dell'odierno Molino d'Egola nel Comune di S. Miniato. (Fotografia di apertura tratta da F. Dini, "Dietro i nostri secoli", Centro Editoriale & Grafico)

"In questo contesto ben strutturato, la Pieve di San Saturnino in Fabbrica si configura come polo principale nell’ambito geografico alla confluenza della Valdegola col medio Valdarno Inferiore. La costruzione doveva apparire come elemento emergenziale di un piccolo insediamento, il villaggio di Fabbrica. Situata in un area pedecollinare, ciò che rimane dell’antica costruzione è ancora rintracciabile in alcune porzioni murarie di una abitazione dell’odierno Molino d’Egola. La pieve, invece, viene nominata per la prima volta soltanto nell’anno 867. La pieve di San Saturnino viene menzionata anche in una carta del 904, in cui si parla di loco Plagia vicino alla suddetta pieve, probabilmente l’attuale Piaggia. La pieve viene citata anche in una carta del 942, che riguarda il vicino villaggio di Soffiano (10), localizzabile nella campagna nei pressi di Ontraino. Del 974 è invece il documento emanato dal Vescovo di Lucca, che sancisce il controllo economico della pieve di San Saturnino, ai signori di Suggromigno In un altro importante documento, datato 907, Pietro Vescovo di Lucca, nomina il prete Domenico officiante nella pieve di San Giovanni Battista e San Saturnino situata in loco et finibus Fabrica...Si passa al 1260, anno dell’Estimo della Diocesi di Lucca (13). La pieve di San Saturnino in Fabbrica è ancora attiva ed ha alle sue dipendenze 18 chiese suffraganee.. E’ lecito affermare, che l’insediamento di Fabbrica fosse controllato dai Longobardi, anche se il nome ha chiara origine latina (Fàbrica, luogo dove si lavora, dal latino fàber, uomo che lavora)."

"Da qui, l’ipotesi che il primo nucleo insediativo trovi origine, anche per la sua posizione all’interno della morfologia collinare, in ambito dei pagus romani, ovvero in quelle unità amministrativo-territoriali rurali. Il luogo di questo piccolo centro, oggi identificabile con il sito dove sussiste l’odierna Molino d’Egola, ai piedi del colle di Cigoli, in posizione pianeggiante. Attualmente l'edificio, in stato di abbandono, viene riutilizzato negli anni come abitazione. Fino agli anni '60 era presente anche il rudere delle torre campanaria, demolita a seguito di alcuni lavori edili. Nel 2005, scavi archeologici nei pressi dell'area delle pieve di San Saturnino hanno riconosciuto in alcuni reperti quello che rimane di due distinte abitazioni del piccolo villaggio di Fabbrica, la cui decadenza è databile intorno al XIV secolo". (Testo di Francesco Fiumalbi - Smartarc.)

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