Firenze

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2015
 

 

 

Conservazione Fi - 2018-20
 
Stadio Artemio Franchi
Giugno 2021

 

Artemio Franchi, a prescindere dai 'Vandali in casa'

Aprile (FI) L’emendamento sullo stadio Artemio Franchi nella cornice del D.L. “Semplificazioni”parla molto di Matteo Renzi. Nel suo discorso di ringraziamento per l’elezione del 2013, il primo degli obbiettivi sarebbe stato la soppressione delle “Soprintendenze”, ritenute anche nel termine (addirittura) sorpassate e deleterie per lo sviluppo del Paese. Seguito a ruota da Maria Elena Boschi che asseverava la linea di smantellamento degli organi periferici. Tutto questo nella città dei Fiori dove il problema del rapporto con il passato non è prorpio l'ultimo degli argomenti di strategia politica e di turismo ecosostenibile. Questa linea renziana non è proprio congruente, non solo con il dettato costituzionale, ma anche con il quadro normativo delle leggi sulla Conservazione, le più avanzate del mondo, come ricordava (in uno sforzo di semplificazione) Salvatore Settis nel libro cult Italia spa, 'l'Assalto al patrimonio, del 2002. Esiste una continuità di deregulation tra le giunte di Domenici e il giovane senatore di Rignano sull'Arno?

 
Rampe S. Niccolò
Giugno 2020

Rampe di Giuseppe Poggi, tornano i giochi d'acqua

Maggio (FI) Gli interventi di restauro, cominciati nel luglio 2018, sono stati interamente sostenuti da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’ e curati dal Comune di Firenze. Porta S. Niccolò, piazza Poggi, sul Lungarno Benvenuto Cellini, grazie alla Fondazione cassa di risparmio di Firenze è stato realizzato il Restauro e il recupero complessivo delle rampe insieme al repertorio poggiano (natura-artificio) di grotte e giochi d'acqua di fine Ottocento. Un vocabolario ricco di riferimenti al progetto di Firenze capitale del 1865 e alle forme che videro cambiare profondamente il centro e la viabilità fiorentina di quegli anni. Trasformazioni imperiose di fine secolo XIX che alterarono anche il profilo dell'Arno con la nascita dei Lungarni e molte soluzioni parigine in scala per la città dei Fiori..

 
Palazzi a Graffito
Novembre 2019
Sgraffiti, pelle nobile delle dimore fiorentine

(FI) Il graffiti, pelle nobile delle dimore fiorentine. L'intonaco sgraffito dei palazzi rinascimentali fiorentini. Decorazione parietale nota fin dall’epoca classica, poi ripresa e sviluppata dai maestri del Rinascimento italiano. La decorazione a sgraffito delle facciate dal sec. XV caratterizza molte fronti private dello spazio urbano: "Hanno i pittori un’altra specie di pittura, ch’è disegno e pittura insieme, e questo si domanda sgraffito e non serve ad altro che per ornamenti di facciate di case e palazzi, che più brevemente si conducono con questa spezie e reggono alle acque sicuramente. Perché tutti i lineamenti, invece di essere disegnati con carbone o con altra materia simile, sono tratteggiati con un ferro dalla mano del pittore.". Vasari G. ‘Le vite, e primi del XV.

Palazzo fortezza
Settembre 2019
Il palazzo attribuito a Matteo degli Scolari a nuova vita restituito

Settembre (FI) Il cambio di destinazione d'uso da ex cinema a residenza e stores commerciali ha regalato una nuova vita, dopo decenni di degrado, al palazzo invisibile, situato in Borgo degli Albizi a pochi passi da palazzo Non Finito Museo di storia naturale. I lavori di recupero, curati dall'Arch. Marco Sacco e Giraldi associati, hanno consentito anche la riapertura al pubblico del Cortile tardogotico con pilastri ottagonali in pietra forte. Il "palazzo fortezza" a tre porte in via de' Giraldi, angolo Borgo degli Albizi, conserva infatti al piano terra parte del prezioso cortile con colonne ottagonali in pietra forte e capitelli pseudocorinzi. Ancora controversa la datazione della dimora mercantile attribuita da Brenda Preyer al fratello dell'illustre condottiero Filippo Scolari; fine sec. XIV e primi del XV.

 
Rivisitazione palazzi
Giugno 2019

Serristori Corsini'Olfattorio' fiorentino

Novembre (FI) Uno testo d'architettura controverso per attribuzione del periodo della 'repubblica piagnona' fiorentina (1494-1512), situato in Borgo S. Croce. Storicamente attribuito a Baccio d'Agnolo, recentemente la storiografia, forse più attenta al linguaggio degli Ordini, lo vuole opera di Giuliano da Sangallo. Tuttavia rimane la facciata dai 'nudi campi d'intonaco" tipicamente riferita al classicismo piagnone e luterano di fine Quattrocento, molto distante dal repertorio laurenziano del Sangallo. Il nuovo progetto di riuso prevede il palazzo fiorentino sede del brand Aquaflor e laboratorio di essenze..

 
Variante RU
Maggio 2019

Italia Nostra ferma la variante urbanistica sul centro storico

Giugno (FI) Accolto il ricorso di Italia Nostra al Consiglio di Stato in merito alla variante urbanistca del 2018 del comune che consentiva la ristrutturazione e cambio di destinazione d'uso per edifici di valore storico. Il centro va tutelato, possibili solo restauri conservativi. E' stata riconosciuta pienamente l'identità culturale degli edifici vincolati. Questa ordinanza segue la sentenza della Cassazione n. 6873 del 14 febbraio 2017 e l'inopportuna integrazione del D.P.R. 380 del 2001, (D.L. 96/2017) che ha sancito la fine del Restauro architettonico. Già il parere della Corte fece tremare molti professionisti (fiorentini))e uffici tecnici di enti locali, alla prese, prima del 2010, con una cialtrona 'corrente devastatoria' mascherata da Denunce d'Inizio attività capaci di compendiare fantascientificamente radicali trasformazioni di edifici di eccellenza. 'Opere edilizie di modesta entità'..

 
Portinari-Salviati
Aprile 2018

Il Palazzo dei Portinari ma anche di Jacopo Salviati

Maggio Firenze, (FI) sempre e comunque ai privati stranieri la salvezza e il futuro degli edifici storici fiorentini. Nel palazzo che fu in origine di Beatrice Portinari, musa di Dante Alighieri, sono previsti nuovi 40 appartamenti di lusso in consegna per il 2017. La  dimora dei Portinari-Salviati (o anche palazzo Cepparello) si trova nella centralissima via del Corso al n. 6. Ex sede di prestigio di Banca Toscana; una società taiwanese dovrebbe investire 35 milioni di euro per l'acquisto per farne appartamenti e negozi di lusso. Il vasto e articolato edifico storico ha attraverato varie proprietà: nel 1865, con Firenze capitale, fu anche sede del Ministero di Grazia e Giustizia, poi la gestione di Banca Toscana fino al 2007.

Porti
Gennaio 2018
Il Cortile (michelozziano) c'è ma è una mediateca

Gennaio Firenze, (FI) palazzo Lenzi-Quaratesi, detto anche "degli Enigmi" in piazza Ognissanti è sede dell''Istituto di lingua francese, ma l'edificio che lo ospita è storicamente un importante episodio della dimora mercantile fiorentina del Quattrocento con varie attribuzioni che riportano anche il nome di Filippo Brunelleschi. La sede affaccia su un angolo della piazza e ha una pianta molto ricercata con un Cortile monumentale di grande rilievo sebbene la fronte esterna presenti ancora degli sporti su strada. Ebbene, il cortile rinascimantale è stato completamente disatteso dai progetti di riuso (attuale mediateca) e non compare in nessuna pubblicazione dei palazzi storici fiorentini. Tantomeno è stato mai musealizzato come tale..