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nel super lusso fiorentino Palazzi 
storici venduti al miglior offerente  Nel 
centro di Firenze, il sacrificio dei monumenti sull'altare del lusso e del profitto 
è sempre più diffuso. Lo denunciano da tempo, fra gli altri, i Comitati dei Cittadini, 
Italia Nostra, Unaltracittà/Unaltromondo gruppo consiliare del Comune di Firenze. 
Attraverso un semplice strumento, la dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) 
approvata dagli uffici tecnici comunali si effettuano, oggi sempre più spesso, 
interventi edilizi anche assai rilevanti. Si è così proceduto, tramite DIA, alla 
recente trasformazione di Palazzo Bardi Busini, in via de' Benci, oggi sede di 
21 appartamenti di lusso di proprietà dell'immobiliare inglese Knight Frank; un 
edificio storico, notificato e vincolato dalla Soprintendenza che, con disinvoltura 
allarmante, diventa un condominio chiaramente residenziale.  
 Un'altra 
importante area, l'ex sede del Monte dei Pegni, tra Via Palazzuolo e Borgo Ognissanti, 
verrà trasformata in hotel; l'operazione è stata possibile da una variante al 
Piano Regolatore con relativo declassamento dell'immobile. Appartamenti di gran 
lusso si stanno ricavando in via del Salviatino, zona periferica della città ai 
piedi della collina di Maiano, dove nell'ex Ospedalino Banti di proprietà della 
ASL, continua la cementificazione. A farne le spese anche un giardino storico, 
privatizzato e stravolto, dove sorgeranno garage e servizi per i 18 appartamenti 
da ricavarsi nell'ex struttura pubblica. Questo, ancora una volta, in un'area 
classificata come di particolare interesse storico-artistico e ambientale e quindi 
sottoposta agli opportuni vincoli previsti dalla normativa vigente. Allo stesso 
modo, è stato possibile effettuare, nell'arco di dieci anni, pesanti ristrutturazioni 
su Palazzo Scala-Della Gherardesca in Borgo Pinti, lavori che hanno portato 
ad incrementi di superficie, alla costituzione di locali di servizio interrati, 
al nuovo accesso al giardino da viale Matteotti e alla costruzione di nuovi volumi. 
 Tutto 
questo per permettere l'apertura del nuovissimo Four Seasons, albergo a cinque 
stelle, inaugurato a fine giugno, parte della famosa catena alberghiera internazionale 
di superlusso fondata dal canadese Isadore Sharp. Ceduto dalla Società Metallurgica 
Italiana (SMI), precedente proprietaria dello stabile, il Palazzo e l'annesso 
giardino storico citato dalle fonti come uno dei più belli della nostra città, 
non sono troppo conosciuti dai fiorentini. Si tratta di capolavori dell'architettura 
rinascimentale rimasti nascosti agli occhi della città perché da sempre chiusi 
al pubblico. Da oggi sono accesssibili al turismo internazionale dell'extra lusso. 
Anche in questo caso si tratta di un palazzo vincolato dalla Soprintendenza ad 
interventi esclusivamente di conservazione o restauro. Ma è la stessa Soprintendenza 
ad aver concesso i nulla osta necessari per iniziare i lavori. Tutto questo fa 
pensare con sempre maggiore convinzione che si voglia trasformare Firenze in un 
punto di riferimento internazionale per turisti molto particolari. Persone che 
non soltanto hanno molti soldi per comprare tutto ciò che umanamente si possa 
desiderare, ma che devono distinguersi sempre di più. Superare i bisogni, i desideri 
e i capricci per entrare nel mondo del sogno; questo oggi, è il lusso. Altrimenti, 
non si è nessuno. E non si è davvero nessuno se non si è pernottato almeno una 
volta al Four Seasons di Firenze, dove è possibile disporre di ogni comfort trascorrendo 
la notte in una suite completamente affrescata. Il prezzo? Da 500 euro fino a 
12.500. A notte. Se volete, iniziate a mettere da parte i soldi. Per il resto, 
dovrete solo scendere alla fermata dell'8 in viale Matteotti 3.  Floriana 
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