| Palazzo Corsi-Horne | Uffizi | La camera di Lorenzo il Magnifico | Girabologna visita vistuale |
Cerca in Limen

Seminari - Arch. 3d
Ecomuseo Metauro
3d Castelfranco
Pieve Corazzano
Palazzo Da Uzzano
Palazzo F.lli Busini
La Via Nuova Genova
G. da Sangallo
Ferrara
 
Quaderni Limen
Il Paesaggio
Castelfranco di S.
Fucecchio
Scarperia
Fano
 
Circoli di Studio P.
Quaderni
Fermignano (PU)
Circolo integrato (PI)
Castelfranco di S. (PI)
 
Bibliografia

Osservatorio

Visita virtuale del palazzo Corsi Horne

Firenze: Il palazzo che ospita il Museo Horne ha reso visitabile virtualmente la Sala madornale del primo piano nobile. Il palazzo s'innalza tra due antiche strade del quartiere di Santa Croce: via de' Benci e corso de' Tintori, in prossimità dell'antico ponte alle Grazie. Fin dal Trecento le case poste su questa cantonata, già proprietà dei Fagni, facevano parte del patrimonio della potente famiglia Alberti, che qui eresse un palagetto intorno alla metà del XIV secolo.

Visita virtuale della "Via nuova" degli Uffizi

Firenze: il più antico museo al mondo diventa visitabile virtualmente attraverso le ricostruzioni in 3D, che ne ricostruiscono la storia, e le inedite passeggiate della Galleria e del Corridoio Vasariano. Tre anni di lavorazione, uno staff di trenta persone a lavoro, due mesi di riprese nei luoghi storici (la casa di Vasari ad Arezzo, gli ambienti storici degli Uffizi, etc.), spettacolari ricostruzioni in 3D al computer, effetti speciali di montaggio digitale con la tecnica del green screen.

La camera di Lorenzo Il Magnifico si fa multimediale

Firenze: nasce una sala di consultazione multimediale innovativa che, prima nel mondo, avvicina il visitatore alla conoscenza delle opere d'arte, consentendogli di ispezionarne e comprenderne il contenuto semplicemente indicando con la propria mano le parti dell'opera di proprio interesse, evitando pertanto l'interazione con terminali tradizionali. È questa l'originale concezione del "Laboratorio di Lorenzo", la sala di consultazione inaugurata a Palazzo Medici è collocata in quella che fu la camera di Lorenzo il Magnifico.

Flaminia Virtuale 2008

Fig. 1 - Museo Virtuale della via Flaminia Antica - Fotogramma. "Il museo è un’applicazione di realtà virtuale multiutente che è installata in una sala appositamente allestita del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano. Si tratta di un progetto durato due anni che ha coinvolto una quindicina di ricercatori e un team multidisciplinare. Ha toccato varie fasi: l’acquisizione di dati sul campo presso i siti archeologici, l’elaborazione di tutti i dati topografici,. la costruzione del progetto di comunicazione e il progetto di Realtà Virtuale. I siti archeologici che sono stati presi in considerazione sono: Ponte Milvio, la Necropoli di Grottarossa, la Villa di Livia a Prima Porta e l’arco romano di Malborghetto. Sotto tutti siti nel raggio delle prime tredici miglia della Via Flaminia. Nel caso della Villa di Livia ci interessava avere una restituzione estremamente dettagliata perchè è un sito archeologico molto bello e complesso"
 

 

Tecniche

Planimetrie con edifici storici. Nella rappresentazione visivo-prospettica ogni elemento interno alla composizione deve offrirsi come parte di un tutto prospettico, quando l'immagine tradotta simula l'esperienza visivo-prospettica convenzionale, mentre può darsi come libero accostamento di forme giustapposte e collazionate senza coerenza spazio-temporale e prospettica quando l'immagine non è vincolata ad una rappresentazione naturalistica della realtà.

Spaccati assonometrici, di edifici. Questa terza dimensione in cui sono custoditi soggetti reali per essere letta nella sua profondità atmosferica come ricostruzione mentale "equivalente" a quella retinica, può richiedere una traduzione plastica in stiacciato: ciò per restituire fedelmente i valori di progressione dei piani di posa analoghi a quelli concepiti dall'occhio.

Ricostruzioni assonometriche. Una concezione esclusivamente geometrica o prospettico-centrica delle forme, poichè muovendo da un percorso didattico impostato su un'educazione all'immagine che è anche riabilitazione di ricordi ed esperienze visive, ad una lettura dei rapporti convenzionali tra soggetto e spazio si accosterà la possibilità di leggere forme idealizzate in rapporto ad una interpretazione soggettiva.

Spaccati prospettici. La prospettiva a cannocchiale attenua infatti la resa rigidamente centrica delle forme e conduce a rappresentazioni meno scorciate dei volumi. Ed è l'idea rinascimentale di una prospettiva centrica che facilita allla percezione dello spazio. Nel trasformare la visione retinica in percezione aptica, i rilievi utilizzati, studiati e perfezionati.

 

© 1999-2003 Limen E.T.S. - via F. Marucelli 9 Firenze, ( FI) - Tutti i diritti riservati ost
Contattaci - Disclaimer - Pubblicità