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Lettera P. Repubblica
CONVEGNO ott. 08
 
 

 

 

 
Palazzo Busini - Bardi
Super lusso fiorentino
Novembre 2008
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Benvenuti nel super lusso fiorentino

Palazzi storici venduti al miglior offerente

Nel centro di Firenze, il sacrificio dei monumenti sull'altare del lusso e del profitto è sempre più diffuso. Lo denunciano da tempo, fra gli altri, i Comitati dei Cittadini, Italia Nostra, Unaltracittà/Unaltromondo gruppo consiliare del Comune di Firenze. Attraverso un semplice strumento, la dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) approvata dagli uffici tecnici comunali si effettuano, oggi sempre più spesso, interventi edilizi anche assai rilevanti. Si è così proceduto, tramite DIA, alla recente trasformazione di Palazzo Bardi Busini, in via de' Benci, oggi sede di 21 appartamenti di lusso di proprietà dell'immobiliare inglese Knight Frank; un edificio storico, notificato e vincolato dalla Soprintendenza che, con disinvoltura allarmante, diventa un condominio chiaramente residenziale.

Un'altra importante area, l'ex sede del Monte dei Pegni, tra Via Palazzuolo e Borgo Ognissanti, verrà trasformata in hotel; l'operazione è stata possibile da una variante al Piano Regolatore con relativo declassamento dell'immobile. Appartamenti di gran lusso si stanno ricavando in via del Salviatino, zona periferica della città ai piedi della collina di Maiano, dove nell'ex Ospedalino Banti di proprietà della ASL, continua la cementificazione. A farne le spese anche un giardino storico, privatizzato e stravolto, dove sorgeranno garage e servizi per i 18 appartamenti da ricavarsi nell'ex struttura pubblica. Questo, ancora una volta, in un'area classificata come di particolare interesse storico-artistico e ambientale e quindi sottoposta agli opportuni vincoli previsti dalla normativa vigente. Allo stesso modo, è stato possibile effettuare, nell'arco di dieci anni, pesanti ristrutturazioni su Palazzo Scala-Della Gherardesca in Borgo Pinti, lavori che hanno portato ad incrementi di superficie, alla costituzione di locali di servizio interrati, al nuovo accesso al giardino da viale Matteotti e alla costruzione di nuovi volumi.

Tutto questo per permettere l'apertura del nuovissimo Four Seasons, albergo a cinque stelle, inaugurato a fine giugno, parte della famosa catena alberghiera internazionale di superlusso fondata dal canadese Isadore Sharp. Ceduto dalla Società Metallurgica Italiana (SMI), precedente proprietaria dello stabile, il Palazzo e l'annesso giardino storico citato dalle fonti come uno dei più belli della nostra città, non sono troppo conosciuti dai fiorentini. Si tratta di capolavori dell'architettura rinascimentale rimasti nascosti agli occhi della città perché da sempre chiusi al pubblico. Da oggi sono accesssibili al turismo internazionale dell'extra lusso. Anche in questo caso si tratta di un palazzo vincolato dalla Soprintendenza ad interventi esclusivamente di conservazione o restauro. Ma è la stessa Soprintendenza ad aver concesso i nulla osta necessari per iniziare i lavori. Tutto questo fa pensare con sempre maggiore convinzione che si voglia trasformare Firenze in un punto di riferimento internazionale per turisti molto particolari. Persone che non soltanto hanno molti soldi per comprare tutto ciò che umanamente si possa desiderare, ma che devono distinguersi sempre di più. Superare i bisogni, i desideri e i capricci per entrare nel mondo del sogno; questo oggi, è il lusso. Altrimenti, non si è nessuno. E non si è davvero nessuno se non si è pernottato almeno una volta al Four Seasons di Firenze, dove è possibile disporre di ogni comfort trascorrendo la notte in una suite completamente affrescata. Il prezzo? Da 500 euro fino a 12.500. A notte. Se volete, iniziate a mettere da parte i soldi. Per il resto, dovrete solo scendere alla fermata dell'8 in viale Matteotti 3.

Floriana Pagano

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