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Archivio degrado - 2010
Palazzo Scala Gherardesca
Marzo 2010
Palazzo Scala-Della Gherardesca; il "taccuino romano" di Giuliano da Sangallo diventa un albergo a cinque stelle. Il palazzo e il giardino occupano l'area del progetto di Giuliano da Sangallo per il complesso mediceo di via Laura. "Questo autentico capolavoro dell'architettura rinascimentale fiorentina rimasto sempre chiuso al pubblico durante la proprietà SMI (Società di Metallurgia Italiana) si avvia, con il passaggio di proprietà, a trasformarsi in un albergo a cinque stelle. La catena alberghiera internazionale Four Seasons ha in gestione l'edificio iniziato da Giuliano da Sangallo intorno al 1485 ed ha avviato da un paio di anni un complesso progetto di riuso. Il progetto iniziato dall' Arch. Roberto Magris è passato successivamente all'Arch. Noferi che attualmente è titolare dell'incarico.
Firenze isole pedonali
Giugno 2012
Firenze, completata la chiusura al traffico del centro. In dirittura di arrivo la 'rivoluzione culturale' inziata nel 2009 dal nuovo sindaco PD. La nuova dimensione urbana della Città dei Fiori si consolida con le nuove aree dentro le vecchie mura del 1333 escluse al traffico. Matteo Renzi ha chiuso, con una catena, anche l'ingresso di via Tornabuoni, la centralissima strada dell'extralusso lusso fiorentino, la monumentale piazza Pitti e via Por Santa Maria. Con queste tre nuove pedonalizzazioni, che si aggiungono a quella di piazza del Duomo (ottobre 2009), diventano 6,5 gli ettari della città "restituiti ai pedoni" da Renzi, che proprio in questi giorni festeggia i primi due anni di mandato.
Cascine di Tavola (PO)
Ottobre 2011
Cascine di Tavola la "destinazione d'uso compatibile". Un complesso unitario del Quattrocento dedicato ai codici ermetici restituito a una destinazione d'uso compatibile. Si potrebbe parlare di un progetto 'ideale' per gli esiti del recupero che hanno scongiurato una ennesima speculazione immobiliare. Il restauro sarà curato dal dip. di Restauro dell'Università di Firenze per un costo di 6 milioni e 450mila euro. Cinque le funzioni che sono state individuate per altrettanti luoghi storici delle Cascine: la “casa delle guardie” diventerà un centro di ricreazione e ristoro, la “casa del caciaio” sarà luogo di sperimentazione e ricerca per l’agricoltura biologica, mentre il "podere delle colline" sarà un centro di ricerca post universitaria di restauro. Torneranno anche le barche nella storica “rimessa delle barche.
Pompei punta di un iceberg
Agosto 2011
Pompei è solo la punta di un grande iceberg. Al convegno "Pompei tra crisi e degrado: legalità" tutti i nodi di una imponente dismissione dei beni culturali. Davanti alle macerie di Pompei, della Casa dei Gladiatori, ai muretti crollati, alle domus inaccessibili, Camusso leader Cgil, dice: «Provo una desolante tristezza, la sensazione di un Paese che dovrebbe vergognarsi di sè». Il caso del sito archeologico colpito dal degrado è l'occasione per fotografare lo stato dei bb.cc. Bisogna riconoscere l'importanza occupazionale e strategica del grande patrimonio culturale. Un paese che non ha mai investito sui bb.cc. ha varato un taglio senza precedenti di 2 miliardi e 100 milioni (2,8 mld dal 2008). Solo in Italia la protezione del paesaggio è scritta nella Costituzione ed è in Italia che vigono le migliori leggi di tutela: eppure il nostro è il paese più infettato dall´abusivismo edilizio e da quel sistema di deroga costante che autorizza legalmente di costruire in modo selvaggio..
Data palazzo ducale di Urbino
Maggio 2011
La nuova copertura della Data ducale di Urbino. La "manica della data" come nuovo spazio museale ed espositivo organizzato in verticale. Antica sede delle stalle ducali, denominata anche Orto dell'abbondanza, verrà riusata e trasformato in nuovissimo spazio espositivo con una nuova copertura che consentirà di ricavare tre livelli abitabili. L'intervento si è rivelato particolarmente invasivo; la forma per la copertura delle stalle ducali è identica alla morfologia delle coperture del palazzo: la soluzione di De Carlo ripropone un complesso problema linguistico che riguarda la progettazione architettonica. L'unità dell'opera d'arte non si avvale in questo caso del restauto filologico. Qualsiasi integrazione deve essere sempre facilmente riconoscibile ma senza infrangere quell'unità che si tende a ricostruire...
Pieve di Corrazzano
Gennaio 2011
S.Miniato (PI), Pieve di Corazzano. Una pieve protoromanica in laterizio, dichiarata monumento nazionale nel 1899. Menzionata in un documento già dal 892 d.C., la chiesa in origine era probabilmente in pietra da cui i resti nella parte basamentale del campanile e abside. Successivamente fu ricostruita a causa di eventi sisimci e riedificata interamente in cotto alla fine del XII. L'attuale edificio è a croce latina con un'unica navata ad aula absidata. Presenta una facciata incorniciata da due lesene angolari e ravvivata dall'inserimento di alcuni reperti in marmo e di un frammento di epigrafe di età romana. Il portale è sormontato da un arco a tutto sesto. Sul lato sinistro si alza il massiccio campanile con coronamento merlato. All'interno si conservano un pulpito in legno del XVI secolo, e un fonte battesimale, proveniente dall'antica chiesa di Barbinaia; sulla parete destra rimangono tracce di un affresco trecentesco raffigurante la Madonna con Bambino, attribuito alla scuola del pittore Cenni di Francesco di ser Cenni.
S. Maria a Vico
Dicembre 2010
S. Maria a Vico (CE). Il documento dei lavori alla Congrega del Loreto di Piazza Roma dell'Arch. Mariano Nuzzo. Oggi il vero dilemma è classificarli:si tratta di un restauro o di una “ricostruzione in stile”, propria degli architetti francesi dell’Ottocento? L’oggetto del nostro interesse risulta vincolato “ope legis” pertanto, il progetto di restauro è sottoposto al vincolo del “visto” della Soprintendenza dei Beni Architettonici e per il Paesaggio (…) di Caserta e Benevento. L'errore è stato quello di aver sottovalutato il valore dell’opera in oggetto e di aver concesso “in piena libertà” l’attuazione del progetto. Possiamo affermare che il vero fine del restauro è stato disatteso..
Apollonio Lapi
Luglio 2009
Firenze: la chasa nuova di Apollonio Lapi in via del Corso, della quale sono ancora visibili quattro ambienti e tre colonne ottagonali con capitelli a foglie d’acqua, databili tra il 1415 e il 1450, ospita, la destinazione d'uso a negozio di abbigliamento. Dopo alcuni passaggi di proprietà ed un generoso ampliamento nel 1907, fu inaugurato il “Duilio 48" , formula commerciale che si protrasse per quasi tutto il secolo fino all’acquisto nel 1988 da parte della COIN, che ha condotto al recente recupero e ristrutturazione dei giorni nostri. Oggi il centro commerciale, ha il suo ingresso principale in via Calzaiuoli, ma anche accessi nelle altre vie che circondano l’isolato, si estende per 2400 mq ed è diviso su tre piani. I resti del vecchio palazzo, progettato da Filippo Brunelleschi nel cuore del vecchio tessuto medievale del centro, sono stati ristrutturati dalla Coin di Mestre come nuovo magazzino commerciale. La visibilità di questa preziosa preesistenza è stata relegata tra gruccie di vestiario e cravatte con un progetto che ne cancella sapientemente la visibilià.
Cascine di Tavola
Ottobre 2008
Sequestrato il cantiere delle Cascine di Tavola - (PO). E' l'ultimo sviluppo dopo gli esposti di Italia Nostra e Legambiente. L'antico complesso quattrocentesco voluto da Lorenzo il Magnifico rischiava di esser trasformato in un albergo e in una quarantina di miniappartamenti. La perizia richiesta dalla procura di Prato infatti rivela una violazione della normativa a tutela dei beni vincolati. Le similitudini con il caso di palazzo Busini Bardi a Firenze sono molteplici e documentate. Un importante risultato conseguito a seguito degli sforzi congiunti delle associazioni di tutela. Indagata per abuso d'ufficio una funzionaria della Soprintendenza." La fattoria conosciuta come "Cascina di Tavola" nacque a seguito dell'acquisto da parte di Lorenzo il Magnifico, avvenuto dopo il 1470, dell'area su cui sarebbe sorta anche la villa Ambra di Poggio a Caiano. La villa della Cascina di Tavola, attorno alla quale furono costruiti il parco di caccia"
Palazzo Artelli
Marzo 2008
Palazzo Artelli a Trieste "vero unicum nella storia dell'arte triestina dell'epoca, sia dal punto di vista architettonico che da quello pittorico e scultoreo" è in vendita. La cessione è gestita dal Consorzio G6 per il ministero dell'Economia. 2003. Ubicato nell'attuale via dell'Università al civico numero 5. è un palazzo solenne dall'architettura ispirata al Seicento veneziano che prende il nome dal committente Filippo Artelli che nel 1904 ne affidò l'esecuzione agli architetti Giorgio Polli per la parte esterna e Antonio Bruni per gli interni. Edificio che Maria Walcher nel suo intervento nel volume commemorativo dei 70 anni dell'Ateneo triestino definisce: "...vero unicum nella storia dell'arte triestina dell'epoca, sia dal punto di vista architettonico che da quello pittorico e scultoreo". Il pianterreno è in arenaria, i due piani superiori in pietra bianca d'Istria.
Peschiera del Garda
Ottobre 2007
Peschiera del Garda: innegabile il valore storico dei due compendi, che interessano direttamente i bastioni della fortezza. In particolare la "Rocca Scaligera". Una vendita nonostante dal 2001 tutto il centro storico, anzi l’intera piazzaforte, sia protetta da decreto di vincolo monumentale, ripreso due anni più tardi, nel 2003, dalla Soprintendenza regionale in occasione del tentativo di dismissione della Palazzina storica. «L’area occupata dalle caserme, in tutto 28mila metri quadrati. Sono molti gli interrogativi sulle procedure con cui lo Stato persegue la sua politica di vendita. La parte più importante delle mura furono erette a partire dal 1549 su progetto di Guidobaldo della Rovere, duca di Urbino.
 
Pavia
2007
La città dei Visconti si racconta attraverso il suo centro storico: "Ticinum". Nel III secolo d. C. l'antica Ticinum viene fortificata, mentre cento anni piu' tardi con San Siro diventa sede episcopale. Verso la fine del'400 Signori della città sono gli Sforza. Nel 1535 la città cadrà sotto il dominio spagnolo e nel 1714, subentrerà quello austriaco fino al 1859 quando Pavia entra nel Regno di Sardegnala Certosa. Verso la fine del'400 Signori della città sono gli Sforza. Nel 1535 la città cadrà sotto il dominio spagnolo e nel 1714, subentrerà quello austriaco fino al 1859 quando Pavia
 
Fortezza da Basso
2006
"Scempio ambientale alla Fortezza da Basso di Firenze. l progetto di ampliamento del polo espositivo della Fortezza da prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo ed esercizi commerciali a ridosso del fronte bastionato di Antonio da Sangallo del sec. XVI. La posizione dei fabbricati previsti dall'ufficio tecnico del Comune risulta troppo vicina alle mura della fortezza: la sopraelevazione prevista di almeno 3 mt andrebbe a coprire la visuale originaria dei bastioni. La Nazione» ha denunciato il fatto e il procuratore Ubaldo Nannucci ha aperto un'inchiesta ipotizzando il danneggiamento al patrimonio. Siamo in attesa dei risultati dell'inchiesta tutt'ora in corso nella necessità di verificare «la rispondenza del progetto esecutivo con quanto edificato».
 
Palazzo Busini
2004
"Il palazzo Busini-Bardi di Vernio a Firenze (in via de' Benci, costruito intorno al 1415- 1430) rappresenta un importante premessa architettonica del rinascimento dell'arch. civile fiorentina. Il suo stato di conservazione rientra nella statistica del resto del repertorio dell'architettura civile: degrado dei materiali sul fronte, negazione dello spazio antistante la facciata, l'edifico risulta non aperto al pubblico. La nascita del palazzo rinascimentale fiorentino muove da una progressiva metamorfosi che vede i suoi prodromi nella conquista della misura razionale e delle caratteristiche proporzionali degli edifici.
 
Trinità di Saccargia
2004
Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos (SS): tra il 1903 e il 1906, i lavori di riadattamento e di restauro al complesso della Basilica compromisero la piena leggibilita del monumento, specialmente nel prospetto principale (demolito e ricostruito per intero) nella parte alta del campanile, dov'e difficile riconoscere gli elementi risarciti e quelli originali. Si constatano: la demolizione integrale del portico, ricostruito riducendone l'altezza di circa 1 metro; l'interpolazione di una bifora nel primo ordine del frontone ( dov'era un oculo ) e di colonne a sostegno delle arcate mediane del portico, in origine su pilastri; il rinnovo dei bacini ceramici....
 
Palazzo Davanzati
2002
Lo stato di conservazione della facciata di palazzo Davanzati prima del restauro in corso era pessimo. Dagli anni che vanno dal 1904 al 1910, che videro l'edificio sottoposto ad un discutibile restauro in stile da parte dell'antiquario Elia Volpi, non ci sono stati altri interventi di manutezione ordinaria e straordinaria. L'ultimo restauro del palazzo comincia nel 1998 sotto la direzione delle Soprintendenza ai beni architettonici e non è ancora terminato.
 
Palazzo Fagni
2002
Palazzo Fagni in via dei neri 35 nei pressi degli Uffizi a Firenze. Lo stato di conservazione del palazzo è veramente preoccupante: non ha mai subito alcun intervento di manutenzione sulla facciata. Numerosi interventi di ristrutturazione hanno modificato le originali aperture ogivali della facciata con tamponamenti che non sono mai stati rimossi in un interventi di restauro. La pietra Forte dell'apparecchio murario esterno è in uno stato avanzato di degrado, presenta una diffusa presenza di croste nere e uno stadio avanzato di erosione. Lo scorcio su via dei Neri è da non perdere ; apprezzabile a occhio nudo il degrado diffuso della piccola strada che ha come sfondo il palazzo: i parcheggi dei motorini, i cassonetti dell'immondizia si uniscono al'immagine fatiscente dello stato di conservazione dell'edificio.
Cortile palazzo Strozzi
Marzo 2001
Mar 2001 Hanno preso avvio i lavori di restauro di Palazzo Strozzi a Firenze. La prima parte dell’intervento, che dovrebbe terminare ad agosto, prevede il recupero del cortile e del porticato. Al termine dei primi lavori, con un nuovo finanziamento di duecentocinquanta milioni, verrà restaurato anche il piano superiore, realizzato dall’architetto Pietro Berti e adibito all’allestimento di mostre.
 
Città Vecchia Trieste
Settembre 2001
Trieste, nel centro storico - Cittavecchia - sono in atto i lavori per il recupero edilizio e socio-economico di un'ampia area della città antica, grazie ai finanziamenti del Piano Comunitario Urban (progetto Tergeste). La realtà dei fatti è che si tratterebbe di uno scempio annunciato ai danni della città storica. L'appello di Italia Nostra da leggere...
 
A 31 Valdastico
Luglio 2001
L'A31 Valdastico in veneto minaccia le Ville palladiane. Reale sviluppo o saccheggio del territorio ? "Trent'anni fa Antonio Cederna la soprannominò la Pi.Ru.Bi, dalle iniziali dei politici - Piccoli, Rumor e Bisaglia - che la promuovevano. La definì l'autostrada più dannosa e inutile d'Italia, trasformandola nell'emblema del malcostume italiano" Riportiamo l'appello di Italia Nostra su un tema che vedrà nuovi spviluppi in occasione dell'insediamento del nuovo governo di centro destra.
 
Palazzo Altoviti
Luglio 2001

Palazzo Altoviti a Firenze. Lo stato di conservazione del palazzo è mediocre e non ha mai subito alcun intervento di manutenzione sulla facciata. Numerosi interventi di ristrutturazione hanno modificato le originali aperture ogivali della facciata con tamponamenti e superfetazioni che non sono mai state rimosse in un interventi di restauro.La pietra Forte dell'apparecchio murario esterno è in uno stato avanzato di degrado, presenta una diffusa presenza di croste nere e uno stadio avanzato di erosione e corrosione.l

 
Torre degli Alberti
giugno 2001

Detta anche "delle Colonnine" per via delle due colonne che sorreggono la tettoia al piano terra, la Torre degli Alberti in via dei Benci, vicino a S. Croce, è rimasta superstite delle stratificazioni del sec. XIX e XX in parte solo nel suo aspetto esterno.