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Palazzo Della Commedia
Montopoli Valdarno | sec XIV
Settembre 2010
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Palazzo del Vescovo di Lucca, dei podestà e dei castellani

Detto anche palazzo della Commedia, la sua fondazione è documentata dal Vescovo di Lucca, in seguito assunse la residenza di podestà e dei castellani prendendo anche il nome di 'Commedia' perchè suò fronte posteriore fu destinato a Teatro pubblico. Il grande arco di mattoni che è ancora visibile al centro delle facciata in origine faceva parte di un grande loggiato. Lo stanzone della commedia messo all'incanto, fu usato come fonte di materiale di recupero per costruire e completare il nuovo ponte sulla Vaghera. L'edificio a pianta rettangolare affaccia sul principale spazio pubblica di Montopoli Valdarno, adiacente al palazzo della Cancelleria con il il portico a cinque arcate. Costruito interamente in mattoni di cui conserva in facciata ampie porzioni visibili in apposite specchiature dell'intonaco. Ospitava in origine una monumentale loggia pubblica dell'altezza di oltre 7 mt, con un grande arco in mattoni ancora visibile all'esterno. Questo grande spazio voltato costituiva, insieme alla rocca alta, il nucleo principale del borgo di Montopoli e ne rappresentava il più importante spazio urbano.

(L.b.c.)

Attraverso documenti si viene a conoscenza che questo edificio fu fondato nel 1346. Nato come palazzo del Vescovo di Lucca, in seguito assunse la residenza di Podestà e dei Castellani prendendo anche il nome di "Commedia"perchè sul fronte posteriore fu destinato a Teatro pubblico. Il grande arco di mattoni che è ancora visibile al centro della facciata in origine faceva parte di un grande loggiato. Lo stanzone della "Commedia" messo all'incanto, fu usato come fonte di materiale di recupero per costruire e completare il nuovo ponte sulla Vaghera, un piccolo torrente a valle del paese. In seguito, nel 1789, fu messo all'incanto anche l'intero edificio, che chiusa la loggia e restaurato, si presenta cosi com'è allo stato attuale.

"Sappiamo che nel 1517 fu collocato il primo orologio pubblico e costruita una meridiana. L'orologio in seguito fu spostato intorno alla fine del XVIII secolo, in concomitanza dell'emanazione del decreto del 1750 che impose l'obbligo di collocare gli orologi pubblici sul sitema francese, sui lati della torre di Rocca in modo da essere visibile da tutti gli abitanti del paese."

Tratto da "Architettura e urbanistica a Montopoli Valdarno," Dott. Giuseppe Familietti, Rel. prof. Piero Pierotti "

 

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