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Archivio prog. - 2006-09
Casa inte
Ottobre 2008

Una teca ipogea immersa nel verde, museo integrato

Ottobre 2008 Higahi (Osaka). Non solo volumi incurvati ma integrati nel verde. Il memorial museum dedicato a Shiba Ryotaro è una breve sinossi di integrazione del costruito con il verde. Sincretismo a piccola scala del giardino di matrice wrightiana; forme irrequiete di una casa integrata. Un progetto interrato per metà del volume, scandito da strade nel verde, percorsi e pergole. Composizione asimmetrica a latere della vecchia abitazione dello scrittore Shiba Ryotaro. Organismo magistrale di volumi articolati e dissonanti, esempio di prolungamento delle massa edilizia nel verde privato.

 
Casa integrata
Ottobre 2008

Una teca ipogea immersa nel verde, museo integrato

Ottobre 2008 Higahi (Osaka). Non solo volumi incurvati ma integrati nel verde. Il memorial museum dedicato a Shiba Ryotaro è una breve sinossi di integrazione del costruito con il verde. Sincretismo a piccola scala del giardino di matrice wrightiana; forme irrequiete di una casa integrata. Un progetto interrato per metà del volume, scandito da strade nel verde, percorsi e pergole. Composizione asimmetrica a latere della vecchia abitazione dello scrittore Shiba Ryotaro. Organismo magistrale di volumi articolati e dissonanti, esempio di prolungamento delle massa edilizia nel verde privato.

 
Ungers
Ottobre 2008

Il progetto di O. Mathias Ungers va a colmare le infrastrutture del settore meridionale dell'area fieristica. Realizza una monumentale hall semicircolare per consentire l'ingresso nella zona meridionale del quartiere espositivo. Che l'architettura di Ungers sia una trasposizione, senza intermediazioni, di teorie concettuali precise è evidente in tutta l'opera del progettista tedesco, anche se talvolta sono state operate interessanti e ricercate digressioni.

 
Secentismo
Giugno 2007

Tra il vecchio e il nuovo; la polemica contro il secentismo

Giugno 2007 Milano: l'infondatezza del vecchio e l'aleatorietà del nuovo. Con questa parole Casabella riporta l'esegesi dei quattro edifici paradigmatici, lettura dell'intramontabile nodo gordiano tra l'equazione modernista e storicista. Una collazione che ricorda la nuova Arcadia: "Le decisioni riguardanti la conservazione del patrimonio culturale sono risultato di giudizi variabili e contingenti". "Aufklarung, il museo, la storia, la metafora," sono lingua morta per un pensiero che non sa rilevare nemmeno l'esistenza della "Cultura della Conservazione italiana."

 
Pasquale Culotta
Novembre2006

L’abitazione contemporanea nella molteplicità della vita urbana vita urbana

Novembre 2006 Palermo: Pasquale Culotta è stato un importante esponente dello storicismo italiano. Le sue declinazioni si sono mosse sapientemente tra innovazione e conservazione rilevando un architettura capace di autorigenerarsi. Grande costruttore di una Facoltà di Architettura rinnovata, da lui diretta come Preside, Direttore di Dipartimento, Presidente di Corso di Laurea. Sul piano del rinnovamento dell'architettura in Sicilia, egli è stato il protagonista indiscusso per decenni, e da docente è stato maestro oltre che professore, con grande capacità di spendersi e passione ineguagliabile per l'architettura e per la bellezza.

 
V. De Feo
Settembre2003

Architetture pisane: la nuova rivista di architettura

Aprile 2004 Nasce a Pisa una nuova rivista di settore che si propone come mezzo dinamico di comunicazione che incentivi il dibattito sui problemi più importanti dell'architettura. L'idea è nata dalla convinzione che nel nostro senso comune si stia sviluppando sempre di più una maggiore attenzione verso l'ambiente in cui viviamo e una nuova consapevolezza del suo valore culturale e sociale. I cittadini sono maggiormente interessati alle vicende edilizie ed urbanistiche delle propria città.

 
V. De Feo
Settembre 2003

Vittorio de Feo Chiesa universitaria di San Tommaso

Settembre 2003 Il congegno planimetrico rimanda ad una catafratta semplicità, una contaminazione delle dinamiche compenetrazioni spaziali del codice costruttivista. Dopo decenni di appassionata frequentazione dell'arte barocca,l'autore affronta la produzione di un organismo formale efficacemente leggibile. De feo rimane uno degli esponenti più tipici e significativi dell'architettura italiana di questo secondo dopoguerra; tra i più convincenti esponenti di quel «regionalismo critico» che resta una delle cifre più vive della cultura architettonica europea tra i pochi protagonisti del rinnovamento disciplinare del dopoguerra.

 
Tor bella Monaca (Rm)
Giugno 2004

Progetti del piano europeo Urban per il recupero delle periferie degradate

Ottobre 2003 Il programma "la città muove le torri" elaborato dal Comune di Roma per l'area di Tor Bella Monaca e Torre Angela è parte del piano Urban, piano delle comunità europea per il finanziamento di progetti delle amministrazioni locali indirizzati al recupero delle aree urbane degradate. L'indirizzo del progetto ha come principale obbiettivo le periferie delle metropoli e come strategia l'integrazione di iniziative di carattere sociale ed interventi progettuali sugli edifici.