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Ed. Ambientale
Restauri
Oblate Firenze
Carte del restauro
1972
1987
2001
Paesaggio (PI)
 

Osservatorio

 

Rocca martiniana, ripristino della forma originaria

Urbino (PU) Il Restauro di ripristino': la rocca Alta di Cagli è rimasta allo stato di 'rudero' per secoli, dopo lo smantellamento nel 1502 voluto da Guidubaldo da Montefetro.. Perché solo recentemente la Soprintendenza ha deciso arbitrariamente per la ricostruzione della forma originaria? anni, nell'ambito Il lavori alla rocca martiniana di rivisitano la teoria del Restauro: "si ricorda la necessità di considerare tutte le operazioni di restauro sotto il sostanziale profilo conservativo, rispettando gli elementi aggiunti ed evitando interventi innovativi o di ripristino. l'operazione nuovissimo promossa interamente dalla soprintendenza ai beni architettonici e paesaggio non ha precedenti, anzi si propone come pionieristica e propone una nuova idei del restauro.

Spazi fruibili 3.0, no ticket area'

Roma (RM) Anche il Pantheon si candida ad essere accompagnato da file per l'ingresso. Roma, Firenze e Venezia, sono le città che hanno accolto e consolidato la politica degli spazi a pagamento, nuovi ticket che solo 10 anni fa non esistevano nella gestione del museo diffuso. Ma esiste un Museo diffuso in Italia? E'cambiata l'organizzazione del percorso di visita e in generale, la fruibiità del bene culturale. Le code per entrare nelle chiese e spazi monumentali (prima non gestiti con la tassa d'ingresso) adesso sono la prassi, aggiornata dialettica formale del turismo. Sono le nuove adiacenze del bene cuturale, o più in generale del 'Monumento' all'italiana. Per fortuna esistono molte eccezioni.

Villa Imperiale, esempio di eccellenza di un bene privato

Pesaro (PU) Proprietà della famiglia Albani. Che il parternariato pubblico - privato sia l'ultima spiaggia nella gestone dei beni architettonici rimane un vaporoso buco nero, smentto e documemtato dai fatti. Visti i numerosi casi di studio profusi nella penisola del grand tour relativi a privatizzazioni eccellenti di bene culturali votati esclusivamente a mega resort e salvati esclusivamente da capitali privati. L'Italia si presenta quindi saldamente nel panorama internazionale come il paese che ha relegato tutte le soluzioni di salvaguardia e valorizzazione a vendite e privatizzazioni: speculazioni immobiliari mascherate da restauri e risanamento conservativo.

Zibaldone
Bartolomeo Genga - Pesaro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il recupero degli spazi di S. Orsola. Firenze. Cambierà tutto nel cuore del centro sorico accanto a S. Lorenzo. L'idea progettuale di recupero del Complesso di Sant'Orsola presentata dalla Provincia di Firenze prevede la valorizzazione degli spazi attraverso il recupero delle strutture e dei volumi esistenti, garantendo continuità alla storia dell'edificio. In programma la realizzazione di una piscina pubblica, di spazi espositivi, di luoghi adibiti all'insegnamento artistico e a laboratori di arti e mestieri, di aree per servizi socio-culturali, per attività sportive e ricreative, per servizi pubblici. In cantiere anche luoghi di ritrovo e incontro per i residenti di San Lorenzo.

E' possibile costruire nel sociale dei laboratori di cittadinanza per il patrimonio culturale? BUILDING CULTURAL HERITAGE NETWORK - laboratori di cittadinanza attiva: potenziamento dell'offerta artistico culturale nelle zone periferiche e disagiate. L'insieme degli attori territoriali per garantire il benessere e la crescita degli under 18: Roma, Ferrara, Cento, Firenze.orgeva l'antica pieve dedicata a S. Mamante. “Contestualizzazione dell’opera d’arte e ricostruzione laboratoriale”: il progetto 3.0, si propone di promuovere azioni di cittadinanza attiva attraverso la rete associativa del territorio, che diviene ' comunità educante' degli attori territoriali, all’interno della tematica del ‘museo diffuso’. L’idea di fondo rimane quella di trasferire la scala dell’Ecomuseo nel rapporto con la città.

L'isola pedonale al Canto dei Medici. Una "rivoluzione culturale" nella città dei fiori che vede dopo 50 anni di traffico la decisione definitiva di costituire un isola pedonale in piazza Duomo e via Cavour. Nessuna amministrazione dal dopoguerra è stata in grado di completare la pedonalizzazione del centro contrastata dai commercianti fiorentini. Una scelta strategica che valorizza il patrimonio della città: Via Larga, l'attuale via Cavour, ritrova il Canto de' Medici, centro del rinascimento fiorentino, senza veicoli da tangenziale, con semafori, polveri sottili e rumori nevrotizzant. Meglio tardi che mai, e il coraggio tutto politico della scelta va attribiuito esclusivamente a Matteo Renzi che si è imposto la definitiva chiusura al traffico dell'asse di via Cavor.

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