Conservazione Fortezza da Basso Firenze - piazzale caduti dei Lager a cura di Alessandra Meyer
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Il caso

Scempio alla Fortezza da Basso: il cantiere del parcheggio interrato di piazza dei Lager deve essere fermato, si rimuova l'offesa perpetrata ai danni di un così importante bene culturale e i responsabili dell'offesa paghino gli eventuali danni

"In merito a quanto uscito sulla stampa in data odierna, il Coordinamento dei Comitati Cittadini si rallegra che finalmente anche altri si accorgano di quello che sta succedendo attorno alla Fortezza da Basso e si associno alla denuncia già da tempo da noi avanzata sulla questione: in primo luogo con numerosi documenti e prese di posizione decisamente contrarie al progetto di ampliamento del polo espositivo della Fortezza (nella nostra critica al Piano Strategico, al quale abbiamo dedicato anche un convegno il 12 dicembre 2003, dichiariamo il progetto della Fortezza "madre di ogni nefandezza"); di recente e in modo più circostanziato col nostro esposto al Sindaco e alla Soprintendenza del 9 aprile u.s.. Sulla vicenda, che comunque sta diventando giustamente di particolare importanza, vorremmo precisare quanto segue:

Comunicato 21/4/04

"Ancora oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta né dal Sindaco né dalla Soprintendenza, anche se in via ufficiosa sappiamo che sono stati fatti degli accertamenti sul cantiere. 2. Rimaniamo sorpresi dalle dichiarazioni riportate sulla stampa fra virgolette del soprintendente Domenico Valentino e del dirigente di urbanistica ing. Di Benedetto che tendono a rassicurare o a scaricare su altri la responsabilità dello scempio che purtroppo è davanti agli occhi di tutti. Tuttavia poiché un procedimento importante come questo è sicuramente passato attraverso atti ufficiali quali quelli delle Conferenze dei servizi la verità è molto semplice da appurare: che il Sindaco e il Soprintendente Valentino forniscano copia dei verbali ufficiali delle conferenze dei servizi effettuate sul progetto e il progetto esecutivo con i timbri dell'autorità di tutela.

Impatto ambientale

"Poiché si ha addirittura la sfrontatezza di tentare di minimizzare (Gaetano Di Benedetto: "abbiamo probabilmente sottovalutato questo impatto e con la soprintendenza stiamo valutando una serie di modifiche per ridurre questo effetto") o di giustificare ciò che è avvenuto (Domenico Valentino: "Secondo me, una volta finito il lavoro, la Fortezza sarà meglio di prima") chiediamo con forza un blocco dei cantieri per definire i modi con cui rimediare a questa vergognosa offesa che suona come un grave insulto non solo per le leggi di tutela dei Beni Culturali del nostro paese. 4. Il Coordinamento apprende infine con grande soddisfazione dell'apertura di un indagine della Procura della Repubblica su questa vicenda e invita i veri ambientalisti e tutti i cittadini e le istituzioni che amano il patrimonio culturale cittadino a continuare la mobilitazione per chiedere alle autorità competenti di intervenire per bloccare il cantiere e per rimediare prima che sia troppo tardi a questa grave offesa alla Fortezza." Ci si chiede se il caso sia più giudiziario, ambientale o politico. Il dubbio è legittimo dal momento che fra un mese e mezzo qui si vota per il nuovo sindaco. E dal momento che in mezzo alle polemiche sono finiti un soprintendente, che è anche il candidato numero uno del centrodestra, e l'attuale amministrazione ulivista di Palazzo Vecchio. Hanno permesso la costruzione di una galleria commerciale a ridosso delle mura cinquecentesche della Fortezza da Basso. Si tratta di un intervento che porterà alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo laddove finora c'era un'area di sosta per bus turistici." Coordinamento dei Comitati Cittadini tel. 055-714596

Fortificazioni sec. XVI
Fortezza da Basso

Fig. 2 - Fortezza da Basso, veduta delle Fortezza con lo sfondo della Cupola di S. Maria del Fiore. visibile dall'area del bastione sangallo. I volumi del progetto si intravedono sulla destra. Il complesso monumentale della Fortezza da Basso, costruita ai margini della città medievale su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane con l'aiuto di Pierfranceco da Viterbo, è oggi il cuore del polo espositivo fiorentino.

Fig. 3- Fortezza da Basso, veduta panoramica dall'alto del cantiere. Il piazzale prima dei lavori era adibito a parcheggio ed era asfaltato in tutta la sua estensione. Prima delle modifiche del piano per Firenze capitale Giuseppe Poggi del 1865 la fortezza presentava tutt'intorno aree di verde adibite a passeggio. Si tratta della parte interna di un intervento che porterà alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo.

Fig. 4 - Fortezza da Basso, veduta complessiva della fortezza. Il piano prevede un parcheggio sotterraneo nell'area del piazzale Caduti dei Lager con la costruzione di esercizi commerciali e giardini di fronte alle mura del Sangallo. Nel disegno il piazzale del cantiere rimane nel lato in alto a sinistra a ridosso del complesso dell'arsenale. Tav. Firenze expo.

Fig. 5 - Fortezza da Basso, progetto di parcheggio sotterraneo nel piazzale Caduti dei Lager. Veduta della parte est del cantiere con lo sfondo della cupola di S. M. del Fiore. I volumi in bianco sono della struttura in costruzione che ospiterà gli esercizi commerciali con una soprelevazione di almeno 3 mt sopra i bastioni del Sangallo.

 

Fig. 6 - Fortezza da Basso, progetto di parcheggio sotterraneo nel piazzale Caduti dei Lager. Veduta della parte est del cantiere con lo sfondo della cupola di S. M. del Fiore. I volumi in bianco sono della struttura in costruzione che ospiterà gli esercizi commerciali con una soprelevazione di almeno 3 mt sopra i bastioni del Sangallo.

Mariella Zoppi, ex preside di Architettura: Come hanno potuto farlo? Stravolti equilibri secolari

"Sono sbalordita: come si può pensare di coprire uno dei grandi monumenti di Firenze con una galleria commerciale costruita sopra un parcheggio?». Scuote la testa con incredulità, Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione con delega al paesaggio, e soprattutto persona molto competente nella sua veste di docente della facoltà di architettura di cui è stata, per alcuni anni, addirittura preside. Che cosa pensa di fare? «Prima di tutto chiederò di vedere gli atti. A questo punto serve una valutazione precisa per valutare le eventuali possibilità d'intervento». Qual è stata la sua prima impressione dopo aver visto la foto pubblicata ieri da «La Nazione»? «Ho pensato che non si fa mai abbastanza per difendere Firenze che è un bene culturale nel suo complesso. Non a caso il centro storico è patrimonio mondiale per dichiarazione dell'Unesco». Da urbanista come giudica l'operazione? «Mi pare di averlo detto: ho l'impressione di essere di fronte al pesante sovvertimento di un paesaggio urbano storicamente consolidato, che conserva la memoria della città, da Antonio da Sangallo a Giuseppe Poggi.

Inchiesta in corso

"C i si chiede se il caso sia più giudiziario, ambientale o politico. Il dubbio è legittimo dal momento che fra un mese e mezzo qui si vota per il nuovo sindaco. E dal momento che in mezzo alle polemiche sono finiti un soprintendente, che è anche il candidato numero uno del centrodestra, e l'attuale amministrazione ulivista di Palazzo Vecchio. In due nel mirino Li unisce un'imprevista, ma forse prevedibile, par condicio delle responsabilità: hanno permesso la costruzione di una galleria commerciale a ridosso delle mura cinquecentesche della Fortezza da Basso. Si tratta della parte interna di un intervento che porterà alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo laddove finora c'era un'area di sosta per bus turistici. Voluta dai Medici Grande neo di un'opera per il resto benemerita perché servirà a dirottare il traffico sottoterra. Ieri l'altro "la Nazione» ha denunciato l'offesa di cemento al monumento voluto dai Medici nel 1534, e in un batter d'occhio il procuratore Ubaldo Nannucci ha aperto un'inchiesta ipotizzando il danneggiamento al patrimonio e il deturpamento di bellezze naturali.

Il Comune

"Vedremo che cosa verrà fuori dall' inchiesta. Secondo me non c'è' scempio». Il sindaco Leonardo Domenici commentato l'inchiesta della Procura: «Se qualcuno ritiene che ci sia una responsabilità del sindaco mi denunci. Sono pronto ad andare in Procura a discutere di tutto questo». Sulla stessa linea gli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni: «L'intervento riqualifica la zona e permetterà ai cittadini di apprezzare nella loro interezza le mura della Fortezza». Per Biagi è «assolutamente fuorviante» valutare l'opera in una fase intermedia: E Cioni assicura che l'intervento «riqualificherà la zona perché dove fino a un paio di anni fa c'era un parcheggio di bus turistici sorgerà un giardino e un parcheggio interrato con centinaia di posti auto».Gli assessori, durante la conferenza stampa e la successiva visita al cantiere,hanno assicurato che stanno comunque studiando modifiche per ridurre l'impatto visivo. Alla contestazione che lo scheletro in cemento armato è ben più alto, hanno ricordato che il progetto ha tutte le autorizzazioni della soprintendenza ai beni ambientali e architettonici oltre che di quella archeologica, dei vigili del fuoco, dell'Arpat, dell'Enel e delle direzioni del Comune. La Nazione 22/4/2004

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