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Zibaldone arch.- 2004-05
S. Gimignano
giugno-ottobre 2005
Fig. 1- Antica Pieve S. Gimignano. L'architettura romanica religiosa nel territorio dell'antica Repubblica sense: "durante i lavori di restauro del pavimento sono stati ritrovati frammenti di quello antico in coccio pesto e la parte basamentale della primitiva abside centrale insieme a modeste tracce delle absidi minori...la presenza dei pilastri addossati alla parete interna delle facciata con le modanature sul basamento, le stesse dimensioni ampie delle navate minori e soprattutto i numerosi esempi di antiche pievi con tre absidi sporgenti rendono probabile questa forma planimetrica anche per la chiesa di S. Gimignano." S. Gimignano, I. Ceccherini. (..)
 
Porta Bazzano
Marzo - giugno 2005
Fig. 1- Progetto per la Cupola di S. Pietro. Sebastiano Serlio, Roma. "Quella grande forma rappresentativa dello spazio universale, sorta per miracolo intellettuale nel bel mezzo di Firenze, al di sopra dei tetti e delle case, in rapporto diretto con l'orizzonte visibile dei colli e con la volta dei cieli, non è una mole o qualcosa di pesante, ma una struttura.. La struttura della cupola, tuttavia, è manifestamente una stuttura non soltanto portante, ma prospettica o rappresentativa, i cui costoloni concorrono a un punto; e questo punto è rappresentativo dell'infinito, sicchè la struttura architettonica è la struttura stessa dello spazio... G.C. Argan, Il significato delle cupola, in storia dell'arte come storia delle città.
 
Porta Bazzano
Febbraio - Marzo 2005
Fig. 1- Porta Bazzano, L'Aquila (AQ). "La porta rapprresenta in modo decisivo come il separare e il collegare siano soltanto due facce dello stesso e medesimo atto. L'uomo che per primo eresse una porta ampliò il potere specificamente umano di contro alla natura, ritagliando ..dalla continuità ed infinità dello spazio una parte e con-formandola in una determinata unità secondo un senso." G. Simmel, Brucke und Tur. Separando ed unendo l'uomo determina l'esistenza delle forma: al di qua, lo spazio finito ( delimitato) costruito; al di là, l'infinita (illimitata) , non determinata estensione del continuum. La porta che genera spazio e forma è il limite che l'uomo pone tra il naturale e l'artificiale, o meglio tra il naturale e l'arte-fatto, nel senso etimologico di fatto con arte, fatto secondo le procedure dell'arte." G.C. Argan
 
"AllenKirche"
Gennaio- Febbraio 2005
Fig. 1- Chiesa di S. Maria Novella, Orciano di Pesaro (PU). "Et fece fare esso Sig.re una eccellente et preciosa Chiesa dentro Urciano...Lo mastro che disegnò questo Loco se chiamava Mastro Vaccio da Urbino, questo fu homo de grande ingegno. Lui designò la Rocca de Senegaglia et altri edifici" Baccio Pontelli fece due chiese per Giovanni della Rovere una delle quali e quella di Orciano. Il Pontelli, come affermava il Vasari, era l'architetto preferito di Sisto IV, zio di Giovanni della Rovere, ma è anche l'architetto che presta lavoro presso la corte federicicna di Urbino dove giunge insieme a Francesco di Giorgio Martini dopo la patenza di Luciano Laurana."